La cittadinanza svizzera può essere persa. In determinate circostanze è possibile riacquistarla.
Perdita della cittadinanza svizzera
Tra le varie configurazioni in cui è possibile perdere la cittadinanza svizzera, tre di esse possono essere oggetto di una domanda di reintegrazione:
Le cittadine e i cittadini svizzeri che vivono all’estero possono tramandare la cittadinanza svizzera alle generazioni discendenti. I figli nati all’estero devono essere notificati presso la rappresentanza svizzera estera oppure presso un'autorità svizzera in patria entro il loro 25° anno d’età oppure possono annunciarsi essi stessi o dichiarare per iscritto di voler conservare la cittadinanza svizzera. Qualora la notifica non avvenga entro tale termine, essi perderanno la cittadinanza svizzera, a condizione che siano in possesso di un’altra cittadinanza.
Le cittadine e i cittadini svizzeri possono, su richiesta, essere svincolati dalla loro cittadinanza svizzera qualora non risiedano in Svizzera e possiedano la cittadinanza di un altro Stato. In questo modo perdono la cittadinanza svizzera.
Prima del 1° gennaio 1992 una svizzera che sposava uno straniero poteva perdere la cittadinanza svizzera.
Riacquisto della cittadinanza svizzera
La nuova legge sulla cittadinanza svizzera, entrata in vigore il 1° gennaio 2018, prevede che le persone che hanno perso la cittadinanza svizzera possano presentare, entro un termine di dieci anni dalla perdita, una domanda di reintegrazione presso la competente rappresentanza svizzera. ll richiedente che risiede in Svizzera da tre anni può fare domanda di reintegrazione anche dopo la scadenza di tale termine.
I richiedenti con residenza in Svizzera devono essere «integrati con successo». Un’integrazione riuscita si desume in particolare:
- dal rispetto della sicurezza e dell’ordine pubblici (p.es. nessuna iscrizione nel casellario giudiziale, nessuna esecuzione/nessun attestato di carenza beni, nessuna imposta in arretrato);
- dal rispetto dei valori della Costituzione federale;
- dalla facoltà di esprimersi nella vita quotidiana in una lingua nazionale sia oralmente che per iscritto. Devono essere certificate competenze linguistiche orali a livello B1 e competenze linguistiche scritte a livello A2;
- dalla partecipazione alla vita economica e dall’acquisizione di una formazione (posto di lavoro o formazione, nessun percepimento di prestazioni d'aiuto sociale durante qui ultimi tre anni o rimborso totale di quelle percepite);
- dall’incoraggiamento e dal sostegno all’integrazione dei membri della famiglia.
Le autorità preposte alla naturalizzazione svolgono un colloquio personale con le persone richiedenti. Durante tale colloquio saranno trattati tutti gli aspetti determinanti per la naturalizzazione, tra cui anche le conoscenze geografiche, storiche, politiche e sociali sulla Svizzera.
Inoltre, si presuppone che la persona richiedente non comprometta la sicurezza interna ed esterna della Svizzera.
I richiedenti residenti all’estero devono essere in stretto contatto con la Svizzera. Il che significa che devono:
- aver soggiornato nei sei anni precedenti la domanda in Svizzera almeno a tre riprese per almeno cinque giorni ogni volta;
- riuscire a esprimersi nella vita quotidiana in una lingua nazionale;
- possedere conoscenze basilari del contesto geografico, storico, politico e sociale della Svizzera;
- intrattenere contatti con cittadine e cittadini svizzeri.
Inoltre, devono soddisfare nella sostanza i criteri di integrazione. Un’integrazione riuscita si desume in particolare:
- dal rispetto della sicurezza e dell’ordine pubblici (p.es. nessuna iscrizione nel casellario giudiziale, nessuna esecuzione/nessun attestato di carenza beni, nessuna imposta in arretrato);
- dal rispetto dei valori della Costituzione federale;
- dalla partecipazione alla vita economica e dall’acquisizione di una formazione (posto di lavoro o formazione, nessun percepimento di prestazioni d'aiuto sociale durante qui ultimi tre anni o rimborso totale di quelle percepite);
- dall’incoraggiamento e dal sostegno all’integrazione dei membri della famiglia.
Le rappresentanze svizzere svolgono un colloquio personale con le persone richiedenti. Durante tale colloquio saranno trattati tutti gli aspetti determinanti per la naturalizzazione, tra cui anche le conoscenze geografiche, storiche, politiche e sociali sulla Svizzera.
Inoltre, si presuppone che la persona richiedente non comprometta la sicurezza interna ed esterna della Svizzera.
Altre domande?
Sui seguenti siti web trovate le risposte alle vostre domande:
Per ulteriori domande potete rivolgervi via mail alla Segreteria di Stato della migrazione SEM oppure alle Rappresentanze all’estero.
Ultima modifica 23.03.2021