La manifattura a Ennenda impiega circa 370 collaboratori che producono i più svariati prodotti di cioccolata. A livello nazionale occupa oltre 800 persone, di cui il 77 per cento circa sono donne.
Dopo aver visitato i diversi locali del sito di produzione, la Consigliera federale si è informata presso gli impiegati in merito alle loro condizioni di lavoro, in particolare le pari opportunità per le donne e i requisiti professionali specifici del settore. Sommaruga si è inoltre intrattenuta con la direzione dell’impresa e i collaboratori sulle misure adeguate per migliorare la conciliabilità tra famiglia e lavoro.
Durante la visita è stato pure affrontato il tema della parità salariale, scelto dai sindacati per celebrare il 1° maggio di quest’anno. La consigliera federale Sommaruga ha sottolineato che in Svizzera ancora oggi il salario annuale delle donne con medesime qualifiche e prestazioni è in media di circa 7000 franchi inferiore a quello maschile, nonostante la parità salariale sia sancita nella Costituzione da 37 anni. Ha aggiunto che è ora che si facciano progressi concreti.
Responsabilità della Svizzera nel settore delle materie prime
Un altro tema è stata la gestione delle materie prime. L’industria cioccolatiera elvetica elabora annualmente circa 40 000 tonnellate di cacao. Come altre materie prime, anche il cacao proviene principalmente da Paesi in cui, nonostante la ricchezza di materie prime, tante persone vivono in condizioni di povertà estrema e il lavoro minorile è tuttora diffuso.
Nel corso della sua visita a Ennenda la Consigliera federale si è pertanto informata sul modo in cui il settore intende garantire che il cacao elaborato provenga da una produzione responsabile. Ha sottolineato il fatto che le aziende svizzere devono assumere la responsabilità per i diritti umani e la tutela dell’ambiente anche nel quadro dei loro affari all’estero e che il Consiglio federale ha espresso chiaramente in diversi piani d’azione le aspettative poste al settore.
Ultima modifica 01.05.2018